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PERSONE

Di padre in figlia: la storia di un’attività nata tra le mura di casa

Due generazioni che in apparenza possono sembrare lontane, ma che ad uno sguardo più attento condividono gli stessi valori.

“Quando sono arrivato in ITAS 11 anni fa, ho pensato subito che in questa Compagnia avrei potuto realizzare la mia più grande ambizione: mettere le mie competenze al servizio delle persone, all’interno di un Gruppo che crede realmente - e non solo sulla carta - alla loro tutela.”

Con queste parole piene di soddisfazione e orgoglio, Marcello Casamenti racconta il suo percorso in ITAS. La sua è un’agenzia “a conduzione famigliare”, fondata dal fratello Gianfranco con il nome Casamenti e Casamenti Sas. Oggi, a distanza di 49 anni, all’interno dell’agenzia forlivese lavorano Gianfranco, Marcello e Carolina, figlia di quest’ultimo.

“Per noi, lavorare in famiglia significa restare fedeli ai principi che hanno sempre ispirato l’attività mia e di mio fratello Gianfranco: rispetto, attenzione e cura dei nostri assicurati, che non sono semplici clienti, ma soci. Mettere le persone al primo posto vuol dire aprirsi al dialogo e all’ascolto, in un rapporto che non è più piramidale, ma orizzontale. I nostri soci sono i veri proprietari della Mutua e, in quanto tali, ne sono i protagonisti.”

Per Marcello, Mutua è sinonimo di inclusività, partecipazione e coinvolgimento: “non è raro vedere agenti o sub-agenti che fanno formazione alle nuove leve nelle aule di ITASlab, il percorso formativo di durata biennale che ITAS ha dedicato alle giovani generazioni.” A questo percorso ha preso parte anche sua figlia, Carolina: “quando penso al mio percorso assicurativo, mi viene da sorridere: ricordo che alle medie un professore mi chiese che lavoro facessero i miei genitori, e se sulla professione di mamma non ho mai avuto dubbi, su quella di papà risposi un timido “promotore finanziario”, senza sapere cosa significasse. Da quel momento scattò in me la curiosità di capire davvero il lavoro di papà e così, alle superiori, iniziai ad andare in ufficio da lui. Dopo gli anni universitari, ho partecipato al percorso formativo di ITASlab a Trento: la miglior scelta che potessi fare! Nel giro di poco, infatti, mi sono innamorata di questo lavoro, della Compagnia e delle sue persone.”

 

Terminata l’esperienza di ITASlab, Carolina ha iniziato a lavorare nell’agenzia di famiglia: “ho sempre pensato che non avrei potuto avere miglior maestro di mio padre per imparare questo mestiere. Ovviamente, lavorare con papà ha anche dei contro, come il possibile confronto padre-figlia o la paura di non essere, in un futuro, alla sua altezza. Avendo poi una maggior confidenza, è decisamente più facile scontrarsi, ma credo stia nell’intelligenza di entrambi trovare un punto d’incontro e collaborare per un fine comune.”

 

In particolare, c’è una cosa su cui Carolina non si è mai scontrata con il padre: “così come per papà, per me Mutua significa sapersi distinguere, avere una propria singola e specifica identità. Dai soci ai dipendenti, dagli agenti ai delegati, in ITAS tutti sono patrimonio della Mutua e questa particolarità rappresenta il nostro privilegio, da difendere e tutelare. Quando io e papà spieghiamo ai nostri assicurati il significato della parola Mutua, nei loro occhi leggiamo curiosità, meraviglia e interesse.”

 

Un interesse che cresce ancora di più quando Marcello e Carolina raccontano ai soci il progetto Agenzia Mutualistica: “si tratta di un’iniziativa unica nel panorama assicurativo, il che ci caratterizza, ancora una volta, come una delle Compagnie più innovative del mercato. La nostra realtà è stata scelta tra le prime 16 agenzie-pilota, e mia figlia Carolina è diventata la nostra referente. L’idea è quella di trasmettere alla comunità in cui viviamo i valori della Mutua. La solidarietà e la vicinanza al territorio si possono concretizzare attraverso il finanziamento di progetti per mezzo di un budget dedicato o ricorrendo allo strumento del crowdfunding attraverso una piattaforma messa a disposizione da ITASolidale. Nel 2020, abbiamo finanziato i centri estivi promossi dalla Cooperativa Paolo Babini di Forlì per sostenere l’iscrizione dei ragazzi provenienti da famiglie in difficoltà. Abbiamo poi sostenuto economicamente una Cooperativa - che gestisce due botteghe del commercio equo solidale a Forlì e Cesena - nell’inserimento di una tirocinante, che è stata assunta al termine del percorso formativo.”

 

Secondo Carolina, essere un’Agenzia Mutualistica significa anche farsi conoscere e apprezzare sul territorio: “il nostro obiettivo è quello di raccontare ai giovani il nostro impegno nei confronti della comunità. Ogni giorno cerco di trasmettere ai miei coetanei questo messaggio: siamo la Mutua assicuratrice più antica d’Italia, ma siamo anche tra le Compagnie più moderne del nostro settore. Non abbiamo mai considerato i nostri soci come un numero e questo ci rende autentici e credibili, qualità che per le generazioni di oggi contano moltissimo.”